Il pensiero Comunista, Socialista e Anarchico.
Dal punto di vista storico non si è imparato nulla. Non abbiamo capito che la più grande 'rivoluzione' dipende solamente dall' applicazione nel nostro quotidiano di un semplice concetto. Questa nozione è contemplata pure dalla nostra amata Costituzione, quindi è da sempre conosciuto dagli edotti e letterati. Ma questo concetto è stato minuziosamente nascosto e non tramandato ai più. Pure io ho fatto una certa difficoltà a travorne traccia nella cultura contemporanea. A seguito di questo semplice, quanto classico, postulato andiamo ad enunciare questa regola, vecchia quanto l'uomo e tanto temuta dai poteri democratici perchè ritenuta sovversiva al potere costituito.

Dal principio di proprietà privata ( normalmente applicato, sotto la panca) al diritto di usufrutto ( sopra la panca).
Riguardo questo punto convergono i pensieri comunisti, socialisti ed anarchici. Ops, risolto l'arcano di come salvare il mondo. A questo motivo la definisco 'evoluzione' e non ha diversi termini. E' l'esemplificazione del concetto di 'statalismo comunista' il cui ruolo dello stato sarebbe gestire il dare\avere delle risorse in base a parametri condivisi. I paesi meno dotati di risorse naturali vengono compensati con lo scambio di beni ed in questo modo si evita lo scambio di valuta. Il pesiero socialista, vecchio stampo, viene ad incontrare le neccessità reali di un'uomo che non è più subordinata alla disponibilità economica dell'ente che deve erogare il servizio. L'anarchico dal momento che questo semplice postulato è il primo di una reale eistenza umana priva di burocrazia e di leggi.
pubblicata da Gilberto Mattei il giorno mercoledì 26 gennaio 2011 alle ore 7.46
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